Il Milan di Gattuso, in piena emergenza per le tante assenze, ha sfiorato l’impresa in casa della Lazio. Una vittoria sfumata al 94′ e che sarebbe valsa il sorpasso. Ma il tecnico rossonero ha motivi per essere fiducioso…
Per quelle che erano le premesse in molti avrebbero firmato per il pareggio: il Milan di scena in casa della Lazio, decimato dai tanti infortuni e dalla squalifica di Higuain, rischiava seriamente di scivolare a -4 dai biancocelesti con una sconfitta. E, invece, a un minuto dal termine la banda di Gattuso era davanti a quella di Simone Inzaghi grazie all’autogol di Wallace (tiro di Kessié) al 78′. Una vittoria corsara sfuggita appunto a pochi secondi dal triplice fischio di Banti: il destro di Correa non ha lasciato scampo a Donnarumma.
Ringhio, spogliatoio in pugno
Certo è che la prestazione di ieri pomeriggio all’Olimpico ha lasciato molti segnali, in primis quello che Gattuso ha in pugno lo spogliatoio rossonero. Il 3-4-2-1 d’emergenza, con giocatori adattati a un ruolo inedito, ha dato risposte molto positive. Un Milan da trincea e da battaglia che ha saputo affrontare il mare grosso e poi colpire quando ha potuto. Peccato per il pareggio nel finale, ma è stato il risultato più giusto.
Avanti con fiducia
Adesso il Milan può guardare con un po’ più di fiducia alle gare da qui alla sosta: sei di campionato e le due decisive di Europa League. Otto match con pochi elementi a disposizione ma che – la conferma ieri sera – remano tutti dalla stessa parte. Oggi la squadra avrà una giornata di riposo. Domani si riprende in vista del Dudelange.
